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| Non si può scegliere chi amare. E non si può smettere di amare. Quando Mayu da piccola conobbe Takuma, nessuno le disse della malattia al cuore che probabilmente lo avrebbe condannato a morire prima dei vent’anni. E quando Takuma da bambino promise a Mayu che l’avrebbe sposata, non sapeva di essere destinato a morire. Ma anche dopo averlo saputo, i loro sentimenti sono rimasti gli stessi e ora, giorno dopo giorno, dovranno affrontarli e scegliere come viverli. Pensiamo che la vita duri in eterno, soprattutto nella giovinezza ci sentiamo di essere onnipotenti e immortali. Tutto quel che viviamo ha il sapore della speranza, e ogni errore ci lascia la possibilità di un’altra scelta. Ma quanto siamo fortunati a poter godere di questa “normalità”… L’estetica giapponese ha avuto nei secoli la sensibilità di abbandonare l’infinito per concentrarsi sul fugace, sul momento presente, sull’attimo che passa, prima che tutto svanisca. E così facendo, crede di cogliere perfettamente l’essenza stessa della condizione umana. Non ci è dato sapere cosa sarà di noi domani, e questo è paradossale se pensiamo che tutti i nostri sforzi, le nostre speranze, la nostra stessa vita, è proiettata a una felicità futura. Kotomi Aoki, autrice dello sconvolgente e popolarissimo “Boku wa imoto ni koi wo suru” (Amo la mia sorellina), descrive la storia di un amore speciale, nato nell’infanzia ma minato dall’ombra della morte. Forse è meglio soffocare quell’amore che rischia di sbocciare nella morte, piuttosto che vivere il presente per quello che è, passeggero? Per quanto possano essere diverse le decisioni che prenderanno, c’è una cosa che non cambia. Quando si tratta di vero amore, non importa se per un’ora o per una vita... Ogni secondo va vissuto intensamente. fonte: (paninicomics.it)
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